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Via Masaccio 18 - Firenze

DOVE OPERIAMO

A Firenze siamo operativi dal 2020 nella zona Le Piagge nel  Quartiere 5, dove si trovano due complessi abitativi del Fondo Housing Toscana: Osteria Social Club e InSala.

Dopo aver sostenuto la start-up del Comitato di abitanti Osteria 2021 e l’attivazione di progetti di abitare supportato per persone con fragilità, abbiamo iniziato a collaborare con le associazioni del quartiere.

Attraverso il Protocollo di Urban Housing Le Piagge, si è cercato di creare un quartiere più sostenibile ed in grado di offrire maggiori opportunità per i suoi residenti. Questo obiettivo è stato perseguito attraverso la collaborazione di organizzazioni, istituzioni, associazioni e cooperative. xUno degli aspetti che caratterizza questa nuova realtà fiorentina è l’attenzione riservata alla salute dei cittadini; con il progetto di ricerca “Quartieri Sani HUB”, basato sull’idea che vi sia una stretta correlazione tra salute ed ambiente di residenza, si è cercato di indagare, anche grazie ad un team di ricerca multidisciplinare, nuove strategie progettuali per migliorare la qualità dello spazio pubblico, al fine di favorire la salute e l’invecchiamento attivo delle persone. Gli scenari progettuali frutto di questa fase di ricerca trovano applicazione negli spazi aperti di prossimità alle Case della salute, intrecciando il programma “Dateci Spazio” del ministero delle infrastrutture che ha previsto il finanziamento del “Parco delle Piagge”. Per integrare queste due progettualità distinte, ma coerenti negli obiettivi, è stato siglato un protocollo per organizzare e gestire nel parco attività di animazione, attività terapeutiche e misure volte a attivare il quartiere. Riassumendo, quindi, è possibile osservare come a Firenze sia in atto un processo finalizzato a promuovere la nascita di una comunità energetica, oltre che la polifunzionalità residenziale e la salute degli abitanti. Attualmente, inoltre, grazie al progetto “Urban Community Building” si sta procedendo verso una transizione dei beneficiari dei servizi e delle offerte dai soli abitanti al contesto urbano di prossimità. L’obiettivo futuro, infatti, è che le comunità abitative e le realtà del terzo settore assumano il ruolo di hub territoriali produttori di opportunità e di processi fondanti sul recupero di relazioni tra vicini, spazi e luoghi della città. In particolare, questo ha visto al suo interno lo sviluppo di due progettualità nel biennio 2023-2024: Urban Housing Gallery, ovvero la realizzazione di scenografie teatrali con pittura a murales all’interno delle corti degli housing sociali, e Spiagge Urbane a Cielo Aperto che, con il cofinanziamento del Ministero della Cultura, ha previsto spettacoli estivi teatrali nelle corti urbane di InSala e Osteria Social Club.                                                                  

A Firenze collaboriamo con: Comune di Firenze, SDS di Firenze, Dipartimento DIDA – Università degli Studi di Firenze, Regione Toscana, Fondazione CR Firenze.

A Sesto Fiorentino a partire dal 2020, attraverso il Protocollo di urban housing Sesto Fiorentino, si è cercato di creare uno spazio urbano più inclusivo e sicuro. Questo obiettivo è stato perseguito attraverso la collaborazione di diverse organizzazioni pubbliche e private ed associazioni. Queste, in particolare, hanno sostenuto in un primo momento la start-up del Comitato di abitanti Stephen Biko e nuovi progetti residenziali, come il “Condominio Solidale” per coloro i quali hanno bisogno di una sistemazione temporanea e la “Comunità minorile Alidoro”, ed iniziative come la Biblioteca di quartiere Paolo Bacci Romei, gestita dallo stesso Comitato di abitanti. Nel 2023, invece, è stato attivato il progetto “Se-sto bene”, finalizzato al miglioramento del benessere dei residenti del quartiere, mediante la riqualificazione degli spazi pubblici, la condivisione di competenze, la promozione di stili di vita sani e la creazione di un senso di appartenenza.

Nello stesso anno, è stato lanciato anche il progetto “SeCura-stoCultura” il quale, coerentemente con gli obiettivi di “Se-sto bene”, promuove la creazione di orti urbani, giardini terapeutici, ciclabili, attività ecologiche e solidali e servizi educativi e sociali. Attualmente, inoltre, grazie al partenariato “Urban Community Building” si sta procedendo verso una transizione dei beneficiari dei servizi e delle offerte dai abitanti al contesto urbano di prossimità. L’obiettivo futuro, infatti, è che le comunità abitative e le realtà del terzo settore assumano il ruolo di hub territoriali produttori di opportunità e di processi fondanti sul recupero di relazioni tra vicini, spazi e luoghi della città. 

Il protocollo vede la collaborazione di: Comune di Sesto Fiorentino, SDS area Fiorentina nord ovest, Dipartimento DIDA – Università degli Studi di Firenze, Regione Toscana, Fondazione CR Firenze, Fondo Housing Toscano, Network Urban Housing Coop.net, Auser Sesto Fiorentino, Comitato Stephen Biko. 

A Scandicci, attraverso il Protocollo Partecipato di Prossimità Scandicci Green Hub: a Scandicci un hub dedicato alla sostenibilità ambientale, si è cercato di creare uno spazio sostenibile, cruciale per promuovere un uso creativo delle aree urbanizzate e per promuovere una migliore qualità della vita. Questo obiettivo è stato perseguito attraverso la collaborazione di tutti gli attori del territorio. Nel biennio 2022-2023, il partenariato “Orti di Comunità” in continuità con il partenariato “Comunità Bioattive” ha visto la coltivazione degli orti presenti nell’housing sociale, prima per mano dei soli abitanti e poi aperti a utenti dei servizi del terzo settore locale. Partendo da questa iniziativa, potrebbe essere un obiettivo progettuale quello di allargare la rete di collaborazioni sulle tematiche ambientali.

Una strada possibile potrebbe essere la creazione di un Hub, il quale potrebbe estendersi nell’area di pertinenza del centro Coop e in quella della Scuola Pettini, in modo tale da rendere questi spazi fruibili e attraversabili da chi abita e lavora in quell’area. Per far ciò, potrebbe essere utile ricorrere ad un percorso partecipativo in grado di individuare le linee guida da seguire per la realizzazione del progetto. Appare dunque fondamentale coinvolgere le aziende dell’area, specialmente quelle nel settore della moda, la cooperativa Manitese, l’associazione Semi Rurali.                                                                    

Il protocollo vede la collaborazione di: Comune di Scandicci, Dipartimento DIDA – Università degli Studi di Firenze, Regione Toscana, Fondazione CR Firenze, Fondo Housing Toscano, Network Urban Housing Coop.net, Unicoop Firenze, Rete dei Semi Rurali, Cooperativa Manitese.

A Montelupo Fiorentino a partire dal 2022, attraverso il Protocollo Nursery di Comunità Lux Living – La Torre di Montelupo Fiorentino, si è cercato non solo di integrare soggetti fragili nei processi di costruzione di comunità, ma anche di sperimentare per la prima volta il modello di urban community building. Questo obiettivo è stato perseguito attraverso la collaborazione di diverse organizzazioni pubbliche e private, istituzioni e fondazioni. Queste, in particolare, hanno agito attraverso un mix di interventi volti a mitigare l’eterogeneità degli abitanti e dei loro bisogni. Per far ciò, quindi, è stato fondamentale coinvolgere i cittadini in tutto il processo di definizione e gestione delle misure. La novità di questo modello risiede nell’allargamento della rete dei beneficiari a tutti i residenti della frazione la Torre di Montelupo, garantendo così un’attenzione non solo alla comunità, ma anche al territorio.

Complessivamente, le aree di intervento hanno riguardato il portierato di comunità, il welfare di comunità, la promozione della salute e l’integrazione abitare/lavoro. Si viene così a configurare un modello abitativo misto, capace di agire negli abiti della qualità dell’abitare, della cura della persona, dell’accessibilità economica e dell’integrazione sociale, con l’obiettivo di allargare la rete di partner e consolidare le relazioni venutesi a creare precedentemente. A tal proposito sono stati realizzati: il servizio di Segretariato Sociale, il progetto “Casa Sicura” per utilizzare in sicurezza gli spazi domestici, servizi sanitari ed il progetto “Home Digital Care” per realizzare attività fisiche associate alla stimolazione cognitiva e alla socializzazione.                                                                                                                                      

Il protocollo vede la collaborazione di: Comune di Montelupo Fiorentino, SDS zona Empolese Valdarno Inferiore Valdelsa, Dipartimento DIDA – Università degli Studi di Firenze, Regione Toscana, Fondazione CR Firenze, Fondo Housing Toscano, Network Urban Housing Coop.net, Fondazione Dopo di Noi, Auser Montelupo Fiorentino, Cooperativa Casae.

A Prato a partire dal 2022, attraverso il Protocollo Urban Housing – Gello Living, si è cercato di creare uno spazio urbano inclusivo e sicuro. Questo obiettivo è stato perseguito attraverso la collaborazione di organizzazioni pubbliche e private ed associazioni. Queste, in particolare hanno sostenuto in un primo momento la start-up del Comitato di abitanti, responsabile della gestione della sala comune, all’interno della quale si sono tenuti corsi di attività motorie per tutti i residenti del quartiere e progetti teatrali, oltre che eventi privati. Di recente, inoltre, è stata realizzata all’esterno della sala una biblioteca in collaborazione con l’associazione Riciclidea.  A partire dall’estate 2024, poi, è  stato avviato il progetto “Diventare attivatori e attivatrici di comunità”, aperto a tutti coloro che avessero interesse e motivazione, volto a formare abitanti proattivi in grado di mantenere e nutrire una comunità capace di coprogettare ed implementare risposte collaborative ai bisogni della cittadinanza.

Attualmente, inoltre, grazie al partenariato “Gello living: Comunità abitative per servizi collaborativi” si sta procedendo verso una transizione dei beneficiari dei servizi e delle offerte dai abitanti al contesto urbano di prossimità. L’obiettivo futuro, infatti, è che le comunità abitative e le realtà del terzo settore assumano il ruolo di hub territoriali produttori di opportunità e di processi fondanti sul recupero di relazioni tra vicini, spazi e luoghi della città. Il progetto prevede la sperimentazione dei servizi collaborativi “Ludoteca sotto casa”,  per offrire servizi socio-educativi, e “Social Bike”, ciclofficina solidale che vuole creare una rete di sostegno sociale tra gli abitanti di Gello Living e il Quartiere. Il netowrk ha poi aderito, sempre nel 2024, al partenariato Prato City Climate Council per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 e per creare comunità energetiche sul territorio.

Il protocollo vede la collaborazione di: Comune di Prato, SDS Prato, Dipartimento DIDA – Università degli Studi di Firenze, Regione Toscana, Fondazione CR Prato, Fondo Housing Toscano, Network Urban Housing Coop.net.

Dove è in corso l’implementazione di Borgo San Martino

Dove è in corso l’implementazione di San Giovanni Social Court